IL VANGELO DEL GIORNO

Comunità Pastorale Maria SS Regina dei Martiri. Lomaniga, Maresso, Missaglia Arcidiocesi di Milano

Risultati immagini per Guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei

Ger 7,1-11; Sal 106; Zc 8,10-17; Mt 16,1-12

GIOVEDÌ 6 DICEMBRE

Gesù vede il regno dei cieli simile a del lievito che una donna mette in tre misure di farina. Esso è una piccolissima quantità, ma riesce a fermentare tutta la pasta.

Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata» (Mt 13,37).

San Paolo ammonisce i cristiani di Corinto perché non siano in mezzo alla pasta della comunità lievito di perversità e di malizia, ma lievito di verità e sincerità, giustizia e verità. Un discepolo di Gesù deve essere esemplare in ogni cosa. Così potrà fermentare di Cristo non solo la comunità cristiano, ma anche il mondo intero.

Non è bello che voi vi vantiate. Non sapete che un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta? Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con azzimi di sincerità e di verità (1Cor 6,6-8). Da parte nostra non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio con molta fermezza: nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle angosce, nelle percosse, nelle prigioni, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, con sapienza, con magnanimità, con benevolenza, con spirito di santità, con amore sincero, con parola di verità, con potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama; come impostori, eppure siamo veritieri; come sconosciuti, eppure notissimi; come moribondi, e invece viviamo; come puniti, ma non uccisi; come afflitti, ma sempre lieti; come poveri, ma capaci di arricchire molti; come gente che non ha nulla e invece possediamo tutto! (2Cor 6,3-10).

Cristo Gesù vuole che i suoi discepoli siano levito di luce e di sale. Così potranno fermentare della sua luce la terra e con la sua sapienza il mondo. Ma come potranno essere questo lievito? Rimanendo sempre in Lui e vivendo per Lui e con Lui.

Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli (Mt 5,13-16).

Farisei, scribi, erodiani, sadducei sono lievito di ipocrisia, immoralità, stoltezza, insipienza. Da questo lievito i discepoli si dovranno guardare, oggi, domani, sempre.

I farisei e i sadducei si avvicinarono per metterlo alla prova e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo. Ma egli rispose loro: «Quando si fa sera, voi dite: “Bel tempo, perché il cielo rosseggia”; e al mattino: “Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo”. Sapete dunque interpretare l’aspetto del cielo e non siete capaci di interpretare i segni dei tempi? Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona». Li lasciò e se ne andò. Nel passare all’altra riva, i discepoli avevano dimenticato di prendere del pane. Gesù disse loro: «Fate attenzione e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei». Ma essi parlavano tra loro e dicevano: «Non abbiamo preso del pane!». Gesù se ne accorse e disse: «Gente di poca fede, perché andate dicendo tra voi che non avete pane? Non capite ancora e non ricordate i cinque pani per i cinquemila, e quante ceste avete portato via? E neppure i sette pani per i quattromila, e quante sporte avete raccolto? Come mai non capite che non vi parlavo di pane? Guardatevi invece dal lievito dei farisei e dei sadducei». Allora essi compresero che egli non aveva detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dall’insegnamento dei farisei e dei sadducei.

Qual è il lievito dal quale oggi ci dobbiamo guardare? Esso è il lievito della confusione, del Dio e del Cristo soggettivo, della morale senza verità, della religione senza luce, della fede senza obbedienza, della grazia senza conversione. Questi e molti altri lieviti stanno fermentando i discepoli di Gesù e li stanno allontanando dalla verità di Cristo.

Madre di Dio, Angeli, Santi, non permettete che il moderno lievito ci fermenti. 

ULTIME NEWS

RICERCA NEL SITO

Search