Tt 1,1-9; Sal 23; Lc 22,35-37
LUNEDÌ 15 OTTOBRE
Gesù sta per salire da questo mondo al Padre. Dovrà lasciare i suoi discepoli. Finora essi si sono appoggiati interamente su di Lui. Come faranno a vivere e ad operare senza di Lui? Vivranno senza di Lui, imitando Lui. La forza di Gesù è l’obbedienza alla Parola. Anche per i discepoli la forza è l’obbedienza alla Parola. La Parola sarà per essi simile ad una spada a doppio taglio, con la quale sempre potranno separare verità e falsità, giustizia e ingiustizia, bene e male, pensiero di Dio e pensiero degli uomini.
Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto (Eb 4,12-13).
Nella Lettera agli Efesini la spada è lo Spirito Santo. Quando lo Spirito è nel cuore, Egli sempre saprà condurre i discepoli nella volontà del Signore. Lo Spirito è la spada che apre la strada, liberandola da tutto ciò che impedisce al discepolo di Gesù di camminare speditamente per dare pieno compimento alla missione a lui affidata.
Rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza. Indossate l’armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete dunque l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio. In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, e a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi. E pregate anche per me, affinché, quando apro la bocca, mi sia data la parola, per far conoscere con franchezza il mistero del Vangelo, per il quale sono ambasciatore in catene, e affinché io possa annunciarlo con quel coraggio con il quale devo parlare (Ef 6,10-20).
Parola e Spirito Santo nel discepolo dovranno essere una cosa sola. Mai dovranno divenire due cose separate, opposte, contrarie. Se questo avviene non si è né nello Spirito né nella Parola. Non si è nello Spirito, perché lo Spirito è nella Parola, non si è nella Parola, perché senza lo Spirito la Parola è morte. Parola e Spirito in eterno dovranno essere una cosa sola. non esiste la Chiesa dello Spirito che non sia la Chiesa del Vangelo. Né esiste la Chiesa del Vangelo che non sia nello Spirito.
Poi disse loro: «Quando vi ho mandato senza borsa, né sacca, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». Risposero: «Nulla». Ed egli soggiunse: «Ma ora, chi ha una borsa la prenda, e così chi ha una sacca; chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Perché io vi dico: deve compiersi in me questa parola della Scrittura: E fu annoverato tra gli empi. Infatti tutto quello che mi riguarda volge al suo compimento».
La spada affilata è la Parola del Padre, che esce dalla bocca di Cristo Gesù, che sempre dovrà uscire dalla bocca di ogni suo discepolo. È con la Parola che il discepolo dovrà andare nel mondo, liberarlo dal potere del Maligno, condurlo al Padre celeste.
Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d’oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d’uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d’oro. I capelli del suo capo erano candidi, simili a lana candida come neve. I suoi occhi erano come fiamma di fuoco. I piedi avevano l’aspetto del bronzo splendente, purificato nel crogiuolo. La sua voce era simile al fragore di grandi acque. Teneva nella sua destra sette stelle e dalla bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio, e il suo volto era come il sole quando splende in tutta la sua forza (Ap 1,12-16).
Avendo oggi perso la fede nella Parola, neanche nello Spirito si può credere. Il rischio è uno solo: fare una Chiesa umana e non divina, per la terra e non per il cielo.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che ritorniamo tutti nella fede della Parola di Gesù.