IL VANGELO DEL GIORNO

Comunità Pastorale Maria SS Regina dei Martiri. Lomaniga, Maresso, Missaglia Arcidiocesi di Milano

Risultati immagini per Badate di non lasciarvi ingannare

2Tm 2,16-26; Sal 85; Lc 21,5-9

LUNEDÌ 8 OTTOBRE

Come Cristo Gesù mette in guardia i suoi discepoli, così oggi i suoi discepoli, che hanno il posto di Cristo Gesù nella comunità dei credenti, devono mettere in guardia ogni pecora del loro gregge ogni volta che falsi profeti sorgono in esso o accanto ad esso e annunziano come imminente la fine del mondo e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. San Paolo, sapendo che nella comunità di Tessalonica, molti disordini regnavano a causa di false notizie sulla venuta del Signore, prende la penna e li illumina sulle ultime verità. Paolo è uomo forte. Non solo illumina le comunità sulla venuta di Gesù, ma anche su ogni altra verità sulla sua Persona e sul suo mistero.

Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti verrà l’apostasia e si rivelerà l’uomo dell’iniquità, il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra ogni essere chiamato e adorato come Dio, fino a insediarsi nel tempio di Dio, pretendendo di essere Dio. Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, io vi dicevo queste cose? E ora voi sapete che cosa lo trattiene perché non si manifesti se non nel suo tempo. Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo colui che finora lo trattiene. Allora l’empio sarà rivelato e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà con lo splendore della sua venuta. La venuta dell’empio avverrà nella potenza di Satana, con ogni specie di miracoli e segni e prodigi menzogneri e con tutte le seduzioni dell’iniquità, a danno di quelli che vanno in rovina perché non accolsero l’amore della verità per essere salvati. Dio perciò manda loro una forza di seduzione, perché essi credano alla menzogna e siano condannati tutti quelli che, invece di credere alla verità, si sono compiaciuti nell’iniquità (2Ts 1.1-12).

Nel Vangelo secondo Matteo l’ammonimento di Gesù perché i discepoli si guardino dai falsi profeti è parte essenziale, integrante della sua Legge. Come si deve essere poveri in spirito, misericordiosi, operatori di pace, così ci si deve guardare dai falsi profeti.

Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. 20Dai loro frutti dunque li riconoscerete (Mt 7,15-20).

Il mistero della fine è sigillato nel cuore del Padre. Cristo può leggerlo quando vuole, ma non può portarlo fuori, per questo esso non è stato rivelato. Non è rivelabile. Il Padre lo ha secretato. Lo si conosce nei cieli, nessuno lo conosce sulla terra. Sono pertanto tutti falsi profeti, ingannatori dei loro fratelli, quanti annunziano la fine del mondo in un giorno o in un’ora o rivelano la venuta di Cristo Gesù sulle nubi del cielo. Né alcuno si può appellare ad una rivelazione particolare da parte del Padre o di qualche Angelo. Nel Vangelo è detto con divina chiarezza che Rivelatore del mistero del Padre è solo il Figlio ed il Figlio ha detto che questo mistero è riservato al Padre.

Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».

Tutta la Scrittura è di una luce chiarissima, più luminosa di quella del sole. Solo chi è nel peccato può farsi illuminare dalle tenebre. Chi dimora anche in un grammo di grazia mai si lascerà illuminare dalle tenebre e dalle oscurità annunziate come luce purissima. Ma sempre la storia si vendica di ogni falso profeta. Essa cammina secondo la Parola di Dio, mai secondo le tenebre del cuore di peccato. Sarà così in eterno.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che la falsa profezia mai entri nel cuore dei discepoli. 

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