IL VANGELO DEL GIORNO

Comunità Pastorale Maria SS Regina dei Martiri. Lomaniga, Maresso, Missaglia Arcidiocesi di Milano

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Ct 6,9d-10; Sir 24,18-20; Sal 86; Rm 8,3-11; Mt 1,1.16 o 1,18-23

DABATO 8 SETTEMBRE

Dio ha deciso di dare compimento alla sua Parola annunziata per mezzo del profeta Isaia. È una Parola carica di mistero. Si annunzia il concepimento e il parto di una Vergine. Questa Vergine è Maria di Nazaret. Se molte donne concepiscono da vergini, tutte le donne dopo il concepimento non sono più vergini. Una cosa solo con l’uomo, al quale hanno dato il corpo e dal quale hanno ricevuto il corpo. Maria è Vergine perché non ha concepito per opera dell’uomo. Mai il suo corpo è stato di un uomo. Lei ha concepito per opera dello Spirito Santo. È Vergine prima del concepimento ed è Vergine dopo. Lei mai ha conosciuto uomo. Il mistero di Maria è unico nella storia. Sia nella verginità che nella maternità. Lei è la sola che ha concepito nel suo seno e dato alla luce il Figlio Unigenito del Padre, il Verbo della vita. Lei è Madre di Dio.

Il Signore parlò ancora ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto». Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore». Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele (Is 7,10-14).

Gesù deve nascere in una famiglia. Come il Signore ha chiesto alla Vergine Maria di essere la Madre del Figlio suo, così il Signore chiede a Giuseppe. Prima però saggia il suo cuore. Vuole sapere quanto è grande la giustizia di Giuseppe e se lui è capace di far trionfare l’amore sulla cruda osservanza della Legge di Mosè. Giuseppe supera la prova con una decisione di grande carità, grandissimo amore. Vuole ritirarsi dalla vita di Maria senza farle alcun male. Sceglie il ripudio nel più grande silenzio. Ora il Signore può chiedere ogni cosa. Il cuore di Giuseppe è stato trovato puro, innocente, ricco di misericordia e di compassione. L’Angelo viene in sogno e lo rassicura, manifestandogli quale dovrà essere la sua futura missione. Dovrà prendere con sé Maria e dare il nome al Figlio di Lei. Lo dovrà chiamare Gesù, perché Lui salverà il suo popolo dai suoi peccati. Giuseppe si desta dal sonno e obbedisce all’Angelo in ogni sua Parola. La vocazione di Giuseppe è duplice: essere sposo castissimo della Madre di Dio; dare il nome a Gesù dichiarandolo suo vero Figlio, concependolo però prima nel suo cuore, come Maria, per opera dello Spirito Santo. Gesù è Figlio di Maria perché nel suo seno ha assunto la carne. È Figlio di Giuseppe perché nel suo cuore ha assunto la regalità. Per Giuseppe Lui è vero Figlio di Davide, vero Re d’Israele, vero Messia di Dio.

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi.

Anche se oggi la cristologia è fortemente in crisi a causa della stoltezza e dell’insipienza dei discepoli di Gesù, che stanno giocando al ribasso, fino alla totale svendita del suo valore eterno, noi dobbiamo gridare tutto il mistero della sua incarnazione nel seno della Vergine Maria. Dobbiamo confessare la vera adozione da parte di Giuseppe, vera nascita dal suo cuore. La verità obbliga cielo, terra, inferi. Nell’inferno per l’eternità si confesserà che Gesù è vero Figlio di Dio, vero Figlio di Maria, vero Discendente di Davide per l’adozione di Giuseppe. Questa verità va detta perché è essa che fa di Cristo il solo Re dei cielo e della terra, ma anche il solo nel quale è stabilito che ogni uomo che viene in questo mondo possa ricevere la benedizione. Se questa verità è negata, tutto l’edificio della fede crolla, è distrutto.

Madre di Dio, Angeli, Santi, aiutateci a confessare la verità di Maria, Gesù, Giuseppe. 

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