IL VANGELO DEL GIORNO

Comunità Pastorale Maria SS Regina dei Martiri. Lomaniga, Maresso, Missaglia Arcidiocesi di Milano

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Pr 8,22-31; Sal 2; Col 1,15-20; Gv 1,1-14

DOMENICA 30 DICEMBRE

Ogni pagina della Scrittura, Antico e Nuovo Testamento, potrebbe indurci a pensare ad una figliolanza morale, spirituale, adottiva del Padre nei confronti di Gesù. Sappiamo che Gesù in uno dei suoi lunghi dialoghi con i Giudei, si serve di questa figliolanza spirituale o morale per distoglierli dall’accusa di peccato contro il primo comandamento. A quei tempi un’accusa di idolatria era pena di morte per lapidazione.

Di nuovo i Giudei raccolsero delle pietre per lapidarlo. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani (Gv 10,31-39).

Non esiste in Gesù alcuna figliolanza né morale, né spirituale, né adottiva. Prima di ogni cosa viene affermata fin da subito la divinità e l’eternità del Verbo. Da sempre Lui esiste come Dio. Non è un Dio senza Dio, ma è Dio sempre dinanzi a Dio, rivolto verso Dio. Il Dio verso cui è rivolto è il Padre. Questo prima che iniziasse il tempo. Il Padre decide di creare il cielo e la terra. Tutto crea per mezzo del Verbo, che della creazione è luce e vita. Tutto è creato per Lui, ma anche tutto vive per Lui. Non c’è vita, non c’è luce se non da Lui e per Lui. Nella creazione avviene una ribellione contro la luce e la vita che è il Verbo. Satana vuole essere luce da se stesso, per se stesso. Distaccatosi dalla luce vera diviene tenebra, viene precipitato negli abissi dell’inferno. Tenta la donna. Riesce a fare distaccare anche lei dalla luce vera. La donna tenta l’uomo e l’umanità entra tutta nelle tenebre della morte. Nonostante tutte le potenze dell’inferno mettano ogni loro seduzione per spegnere la luce del Verbo dalla creazione di Dio non vi riescono. Due terzi di Angeli rimangono nella luce. Il Signore prende per mano l’uomo e lo conduce di luce in luce fino a riportarlo nuovamente ad essere luce di Cristo, ma in Cristo, con Cristo, per Cristo. Non c’è luce se non per Cristo.

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta. Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.

Il Verbo, che è Dio, eterno, di natura divina, sempre rivolto verso il Padre per volontà del Padre, è anche sempre rivolto verso l’uomo. Si fa carne, cioè vero uomo. Nella carne è costituito dal Padre Mediatore unico della sua grazia e verità, della sua luce e della sua vita. Pensare che Dio abbia costituito qualche Mediatore di se stesso assieme a Cristo, nella sua volontà di darsi agli uomini, è contro la verità eterna di Dio. Nella creazione tutto è stato fatto per mezzo di Lui in vista di Lui. Nella redenzione tutto è salvato da Lui in vista di Lui. Niente viene a noi dal Padre e dallo Spirito Santo se non per mezzo di Cristo, ma anche in Cristo, con Cristo, nel suo corpo. Formare il corpo di Cristo è essenza della missione della Chiesa. Altrimenti tutto è vano.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che il cristiano mai perda la vera fede in Cristo Gesù.

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