IL VANGELO DEL GIORNO

Comunità Pastorale Maria SS Regina dei Martiri. Lomaniga, Maresso, Missaglia Arcidiocesi di Milano

Risultati immagini per I pubblicani e le prostitute vi passano avanti

Ger 23,1-8; Sal 88; Eb 11,1-2.39-12,2a; Mt 21,28-32

SABATO 15 DICEMBRE

Nel regno dei cieli non si entra per vecchia giustizia e neanche si viene esclusi da esso per vecchia ingiustizia o vecchi peccati. Oggi si fa la volontà di Dio e si è regno di Dio. Oggi non si fa la volontà di Dio e non si è regno di Dio. Questa verità annunziata oggi da Cristo Signore è purissima verità del Padre a noi data per mezzo di Ezechiele.

Tu, figlio dell’uomo, annuncia alla casa d’Israele: Voi dite: “I nostri delitti e i nostri peccati sono sopra di noi e in essi noi ci consumiamo! In che modo potremo vivere?”. Di’ loro: Com’è vero che io vivo – oracolo del Signore Dio –, io non godo della morte del malvagio, ma che il malvagio si converta dalla sua malvagità e viva. Convertitevi dalla vostra condotta perversa! Perché volete perire, o casa d’Israele? Figlio dell’uomo, di’ ai figli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salva se pecca, e il malvagio non cade per la sua malvagità se si converte dalla sua malvagità, come il giusto non potrà vivere per la sua giustizia se pecca. Se io dico al giusto: “Vivrai”, ed egli, confidando sulla sua giustizia commette il male, nessuna delle sue azioni buone sarà più ricordata e morirà nel male che egli ha commesso. Se dico al malvagio: “Morirai”, ed egli si converte dal suo peccato e compie ciò che è retto e giusto, rende il pegno, restituisce ciò che ha rubato, osserva le leggi della vita, senza commettere il male, egli vivrà e non morirà; nessuno dei peccati commessi sarà più ricordato: egli ha praticato ciò che è retto e giusto e certamente vivrà. Eppure, i figli del tuo popolo vanno dicendo: “Non è retta la via del Signore”. È la loro via invece che non è retta! Se il giusto si allontana dalla giustizia e fa il male, per questo certo morirà. Se il malvagio si converte dalla sua malvagità e compie ciò che è retto e giusto, per questo vivrà. Voi andate dicendo: “Non è retta la via del Signore”. Giudicherò ciascuno di voi secondo la sua condotta, o casa d’Israele» (Cfr. Ez 33,1-29).

Farisei e scribi vivono con un errato principio morale nel cuore. Essi pensano che la loro giustizia è giustizia eterna. Possono fare qualsiasi cosa. Rimangono sempre giusti. Pubblicani e prostitute, poiché sono oggi nell’ingiustizia, dovranno rimanere in eterno nell’ingiustizia e quindi vanno esclusi dal Regno di Dio. Gesù rimette sul candelabro la verità del Padre suo perché faccia luce a tutto il suo popolo. Dice a scribi e a farisei, capi dei sacerdoti e anziani, che la giustizia è oggi. Oggi il peccato di ieri non esiste più, nella conversione e nel pentimento. Oggi la giustizia di ieri non vale più, se si è nella trasgressione dei Comandamenti e non si compie la volontà di Dio. Oggi pubblicani e prostitute sono regno di Dio. Oggi scribi e farisei non sono regno di Dio. Viene così rivelata all’uomo qual è la sua storia reale: dal peccato può ritornare nella grazia e dall’ingiustizia nella giustizia. Ma può anche ritornare dalla giustizia nell’ingiustizia e dalla grazia nel peccato. Dio non vede ieri, vede oggi. Oggi siamo giusti, oggi siamo peccatori. Se viene la morte oggi, oggi siamo per la vita eterna, ma anche oggi siamo per la morte eterna. In un istate siamo in paradiso e l’istante dopo siamo nella morte. Chi è gradito al Signore? Chi in ogni istante è nella sua Parola.

«Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli.

Dinanzi a questa purissima manifestazione della divina verità, nessuno deve pensare diversamente. Oggi si pensa diversamente per una ragione ancora più diabolica. Oggi neanche più ci si pone il problema della vecchia giustizia o del vecchio peccato. Oggi si vuole vivere ognuno seguendo i suoi istinti, ma ci si pensa tutti salvati nell’ultimo giorno dalla misericordia del Signore che non permette che qualcuno vada a finire nella perdizione eterna. Noi siamo stati più abili di farisei e scribi. Loro odiavano Cristo per la verità. A noi di Cristo nulla oggi interessa. Lui ha fatto il suo tempo. Oggi vanno di moda i nuovi profeti; quelli della salvezza universale senza né meriti né demeriti.

Madre di Dio, Angeli, Santi, liberateci da questo pensiero di giustizia senza meriti.

ULTIME NEWS

RICERCA NEL SITO

Search