17esimo incontro (6 marzo 2023)
L’anno duemilaventitre, il giorno sei del mese di marzo, alle ore 20.00, presso il Centro Parrocchiale di Missaglia, previa convocazione inviata per via telematica in data 27 febbraio (ALL. “A”), si è svolto il diciassettesimo incontro del Consiglio Pastorale della Comunità “Maria SS. Regina dei Martiri” nominato per il quinquennio 2019-2023.
Risultano presenti:
Don Carlo (Presidente), don Andrea e don Guido;
Casiraghi Maurizio (Presidente Azione Cattolica);
Brambilla Angelo, Bertarini Tiziana, Casiraghi Daniela, Comi Federica, Lerico Antonia, Maggioni Paolo, Merli Giorgio, Redaelli Fabiola e Remigi Alice.
Risultano assenti giustificati:
Crippa Valentino. Miatto Giorgio e Motta Rosanna.
All’ordine del giorno una riflessione sulla Proposta Pastorale per l’anno 2022-2023 “Kyrie, Alleluia, Amen” del nostro Arcivescovo.
Il Parroco introduce la seduta chiedendo una preghiera per Casiraghi Milena, membro del consiglio, da poco scomparsa.
Don Emanuele Beretta, Parroco di San Carlo in Sesto San Giovanni, presenta il contenuto della Proposta con la relazione sotto riportata..
KYRIE ALLELUIA AMEN
Presentazione della Lettera pastorale di mons. Delpini
Alcune premesse.
Per sostenere un tempo che conosce alcune fatiche:
- la gestione post- pandemica;
- un tempo prolungato di crisi economica che perdura dal 2008 definita “Permacrisi”;
- l’attuale situazione geopolitica di conflitto con il suo strascico di instabilità.
Per ricomporre e dare unità alla vita cristiana nelle sue dimensioni a partire dal suo centro che Martini chiamava “LA DIMENSIONE CONTEMPLATIVA DELLA VITA”. Quando Martini scrisse quella lettera nel 1980 mise in luce il rischio di un attivismo che senza relazione profonda con Dio, lo avrebbe portato ad allontanarsi dalla intenzione di partenza.
Per riacquistare lo sguardo Dio sulla realtà.
Evangelii Gaudium: la fecondità della missione dipende dalla preghiera.
Un’icona biblica (At 1,14):
la preghiera nell’attesa del dono dello Spirito con Maria, immagine orante di SINODALITA’.
Una comunità che cresce perché si mette in cammino.
NODI PASTORALI
Ci viene chiesto:
di verificare il modo di pregare delle nostre comunità;
in che modo possiamo aiutare la comunità cristiana a pregare: UNA MEDAGLIA A DUE FACCE.
Ci viene chiesto:
di coltivare l’ ARS CELEBRANDI non solo per chi è chiamato ad esercitare il ministero della presidenza: la preghiera liturgica non è appannaggio del ministro;
di porre le condizioni perché la liturgia, che è azione al contempo di Dio e del suo popolo, viva una ACTUOSA PARTECIPATIO: una liturgia è bella non solo perché preparata ma perché feconda tutta la vita.
DUE BINARI SU CUI VIAGGIA IL CREDENTE
La relazione personale con Dio per il credente assume la forma delle essere CON CRISTO, PER CRISTO ED IN CRISTO. La spiritualità cristiana non é la ricerca di un benessere interiore, dove si riduce tutto a servizio dell’individuo, del suo bisogno. É invece, cammino, ricerca, desiderio di un incontro.
Nell’incontro con Cristo si trova e si scopre la comunità che celebra la sua PASQUA, il perché della sua stessa esistenza.
Le tre parole che connotano la lettera pastorale esprimono i caratteri fondamentali della liturgia:
KYRIE: il Signore risorto e glorioso riconosciuto dai discepoli a cui sempre occorre convertirsi e perciò chiedere misericordia;
ALLELUIA: assaporare il Vangelo (la lectio divina) porta alla gioia;
AMEN: come Maria che credendo alle parole dell’Angelo fa si che la sua vita diventi una professione e una testimonianza di fede
DUE URGENZE
La preghiera per le vocazioni come luogo di discernimento e non come soluzione dei problemi di carenza del personale.
La preghiera per la pace non solo per la crisi ucraina ma per plasmare una cultura di autentica fraternità
LE FORME POPOLARI DELLA PREGHIERA
Da quella comunitaria liturgica alle forme devozionali da incoraggiare e purificare.
Non solo Messe e Rosari… : la ricchezza delle varie forme di preghiera farà si che la celebrazione eucaristica possa ridefinirsi realmente come “Fonte e culmine” della vita cristiana.
Alcune questioni che soggiacciono alla proposta pastorale:
- i diversi registri e linguaggi per una piena partecipazione: per es. il tema del canto liturgico
- l’educazione e forse la ri-educazione alla preghiera comunitaria e personale delle giovani generazioni. Alla loro sete di infinito sappiamo indicare la sorgente alla quale abbeverarsi?
Un grande maestro della Spiritualità R.Voillaume diceva che a pregare si impara pregando, mi pare bello aggiungere che uno impara a pregare vedendo pregare gli altri: del resto il desiderio della preghiera nei discepoli è sorto vedendo Gesù pregare-.
Sinodalità non è semplicemente una trovata pastorale di sapore egalitario e democratico, è popolo in cammino che celebra: le diverse ministerialità sapientemente guidate dalla presidenza liturgica esprime esattamente la natura di comunione e ministeriale della Chiesa. Tra servizio e protagonismo….
Un tema personalmente da non sottovalutare: preghiera e liturgia si sono sempre intrecciate con il bello e l’arte cristiana nelle sue forme lo testimonia. Oggi quale cura e attenzione vi si presta? E’ solo un fatto meramente estetico?
Spunti offerti al discernimento a cui è chiamato il CP.
Il Consiglio Pastorale deve prendersi cura delle forme e dei tempi di preghiera della comunità:
- come qualificare e incoraggiare la formazione, la preparazione, il servizio del Gruppo Liturgico ?
- come promuovere, sostenere la preghiera in famiglia?
- come proporre in comunità o in decanato la Scuola della Parola?
- come promuovere, formare, sostenere i Gruppi di ascolto della Parola?
- come animare la preghiera della comunità anche nelle chiese in cui non si celebra l’eucaristia feriale e non è presente un prete?
- come attivare, incoraggiare, promuovere la “Scuola di Preghiera”
- come valorizzare la presenza delle comunità di vita consacrata come luoghi di preghiera e di formazione alla preghiera?
Al termine della relazione, dopo un breve momento conviviale, i Consiglieri si sono brevemente confrontati sui numerosi spunti di riflessione offerti da don Emanuele, rimandando ad un prossimo incontro l’approfondimento delle tematiche scaturite dall’incontro.
La seduta viene chiusa alle ore 22.30.
Di quanto sopra viene redatto il presente verbale che, letto e approvato, viene sottoscritto come segue:
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO
Don Carlo Pirotta Merli Giorgio