I VERBALI della Comunità Pastorale

L’anno duemilaventitre, il giorno cinque del mese di giugno, alle ore 21.00, presso la Casa Parrocchiale, previa convocazione inviata per via telematica in data 23 maggio (ALL. “A”), si è svolto il diciannovesimo incontro del Consiglio Pastorale della Comunità “Maria SS. Regina dei Martiri” nominato per il quinquennio 2019-2023.

 

Risultano presenti:

Don Carlo (Presidente), don Andrea e don Guido;

Casiraghi Maurizio (Presidente Azione Cattolica);

Bertarini Tiziana, Casiraghi Daniela, Lerico Antonia, Maggioni Paolo, Merli Giorgio, Motta Rosanna,  Redaelli Fabiola e Remigi Alice.

 

Risultano assenti giustificati: Brambilla Angelo, Comi Federica e Miatto Giorgio.

 

All’ordine del giorno, su invito della Diocesi, una verifica del percorso compiuto dal Consiglio negli anni scorsi.

 Ai Consiglieri, per ottimizzare i tempi della discussione era stato chiesto di predisporre un breve testo scritto. Di seguito si riportano ampi stralci dei testi pervenuti prima della riunione.

 "Il percorso dell'attuale CPCP è stato condizionato negli anni centrali dall'emergenza COVID che ha imposto una revisione delle attività parrocchiali. Un dialogo aperto, anche se a volte un po' faticoso, ha comunque permesso in più occasioni di riprogrammare funzioni, Celebrazioni pasquali, benedizioni natalizie, attività oratoriane festive ed estive, adottando misure precise ed efficaci nel rispetto di quanto indicato a più riprese dagli organismi della Curia. Questo aspetto ha occupato una parte considerevole dei nostri incontri.

Un ulteriore delicato momento è stato vissuto in occasione  del trasferimento di don Emanuele, quando sembrava non esserci alcuna possibilità di avere un sacerdote o diacono in sostituzione. Il Parroco ha mostrato tutta la sua preoccupazione e incertezza, ci ha invitati a farci carico del problema ottenendo ampia disponibilità di aiuto da parte dei Consiglieri. Poi, come dono inaspettato, è arrivato don Andrea.

La valutazione e verifica periodica ci ha portato in più occasioni, con ampie e vivaci discussioni, a rilevare una certa indifferenza nei confronti di  momenti fondamentali della vita della comunità cristiana. Si avverte una costante difficoltà di trasmissione della fede che richiede un impegno mirato al recupero del valore della presenza di Cristo in mezzo a noi, attraverso proposte concrete e vivaci che aiutino a riscoprire la missionarietà. Interessanti a questo proposito le risposte date ai questionari del Gruppo Barnaba.

A mio parere si deve continuare a lavorare con un'attenzione particolare alla vita quotidiana, cercando di raggiungere il cuore dei fedeli con proposte ed iniziative vicine ai bisogni della gente, nella semplicità e con la gioia che ci deve far sentire uniti e solidali”

 

“Ho vissuto un'esperienza che mi ha arricchito sul piano spirituale e relazionale.

Confrontarmi con la mia comunità mi ha dato modo di toccare con mano le necessità e le risorse della mia realtà pastorale.

Le scelte del CPP sono state una risposta efficace alle esigenze di una realtà ecclesiale che cerca di essere a servizio della comunità dovendo fare i conti con la limitatezza di risorse.” 

 

“Ho provato a vivere questo mandato con uno spirito di servizio e cercando di imparare da chi aveva più esperienza di me. La cosa a cui ho sempre tenuto è stato il confronto con i parrocchiani della comunità, che dal mio punto di vista non hanno una visione chiara di cosa è il consiglio pastorale e di cosa avviene durante i nostri incontri, visione che io per prima avevo distorta prima di entrarci a tutti gli effetti. Penso che l’esperienza abbia ampliato il mio sguardo sui molti temi che la comunità pastorale ogni giorno affronta e questo è stato motivo di crescita, oltre al confronto naturalmente. 

Dal mio punto di vista la mancanza più grossa è stata ridurre spesso gli incontri alla compilazione di agende, appuntamenti, calendari, orari ecc., senza approfondire e confrontarci su come la proposta cristiana possa realmente entrare e fare la differenza nei bisogni, nei dubbi e nelle domande della vita di tutti. In questo senso credo che l’orientamento della vita della comunità rischi di rimanere solo in superficie.

Non penso si possa dire Consiglio Pastorale e Consiglio Affari Economici  abbiano lavorato insieme, né formalmente, né fuori dalle sedi ufficiali. Nei quattro anni della mia esperienza di consiglio pastorale, l’unico incontro che abbiamo avuto insieme è stato quello dello scorso aprile, incontro che ho apprezzato e che mi auguro di ripetere in futuro. Per ciò che riguarda la Diaconia, personalmente mi sento di dire che il grosso del lavoro (di consiglio e condivisione delle informazioni per lo più) avveniva all’interno degli appuntamenti del consiglio pastorale. Per come l’ho vissuta io, avrei avuto piacere ad approfondire e coltivare il rapporto con la Diaconia e con gli altri consiglieri, anche al di fuori delle occasioni formali, occasioni in cui a volte ho avuto l’impressione di mettere solo il timbro su decisioni già prese.”

 

“Ho vissuto il CP come situazione normale, poco stimolante. Non ha inciso più di tanto nel modificare le mie scelte: alcune condivise, altre meno sentite.

IL problema delle Messe forse è stato quello più sentito per le conseguenze che ha comportato. In genere, a mio parere, si sono introdotte Messe marginali in certe circostanze che non hanno futuro (Corpus Domini e Ascensione ad esempio). Inoltre è mancata la capacità di una revisione più puntuale. La proposta del vescovo “Kyrie Alleluia, Amen” ha avuto uno spazio secondo me insignificante.

Riguardo al rapporto con il Consiglio Affari Economici personalmente ci ho  ricavato poco, perché sarebbe necessario una conoscenza più approfondita di certe scelte economiche che io non ho, né ho gli strumenti e forse neanche il desiderio di avere. Un’idea generale è che io starei attento alla malattia del mattone con il futuro che ci aspetta per non costruire ‘cattedrali’ in un futuro deserto. Riguardo alla diaconia mi sembra che l’incidenza del Consiglio Pastorale sia stata minima.”

 

“Ho vissuto la mia presenza come una possibilità offertami dal Signore di cercare di fare qualcosa di utile per la mia comunità negli anni che mi restano, rendendomi conto che per tanto tempo sono stato quasi un estraneo. Credo che non ci siamo occupati abbastanza del problema dell'istruzione religiosa, dai bambini agli adulti; e della difesa, nei confronti di un mondo aggressivamente ostile, della morale sessuale e della famiglia cattolica.”

 

A partire questi spunti di riflessione si è sviluppato un ampio dibattito al quale hanno partecipato attivamente tutti i Consiglieri che hanno sostanzialmente ripreso e approfondito gli argomenti sopraesposti.

 

È stata sottolineata inoltre la scarsa conoscenza interpersonale tra i Consiglieri, le cui occasioni di incontro si sono sostanzialmente limitate alle riunioni programmate per il Consiglio, e la necessità di prevedere una più puntuale disanima di alcune problematiche riguardanti la vita della comunità quali, ad esempio, la vita degli Oratori.

 

Nell’ultimo anno di operatività del Consiglio si auspica l’individuazione, il conseguente approfondimento e le proposte operative riguardo alle tematiche più urgenti e importanti tra le quali si individuano l’Iniziazione cristiana, attraverso un percorso che coinvolga sempre più le famiglia, e la Catechesi per gli adulti.

 

La seduta viene chiusa alle ore 22.30.

 

Di quanto sopra viene redatto il presente verbale che, letto e approvato, viene sottoscritto come segue:

 

 

IL PRESIDENTE                                                           IL SEGRETARIO                                                            

Don Carlo Pirotta                                                                               Merli Giorgio                                                      

 

 

 

 

L’anno duemilaventitre, il giorno diciassette del mese di aprile, alle ore 21.00, presso il Centro Parrocchiale di Missaglia, previa convocazione inviata per via telematica in data 12 aprile (ALL. “A”), si è svolta la riunione congiunta del Consiglio Pastorale della Comunità “Maria SS. Regina dei Martiri” e dei Consigli Affari Economici di Missaglia, Maresso e Lomaniga nominati per il quinquennio 2019-2023.

 

Risultano presenti:

Don Carlo (Presidente), don Andrea e don Guido;

Casiraghi Maurizio (Presidente Azione Cattolica);

Brambilla Angelo, Bertarini Tiziana, Casiraghi Daniela, Comi Federica, Crippa Valentino, Lerico Antonia, Merli Giorgio, Miatto Giorgio, Motta Rosanna, Redaelli Fabiola e Remigi Alice, membri del Consiglio Pastorale;

Magni Michele, Mistò Emanuele e Nalini Carla, membri del Consiglio Affari Economici di Missaglia;

Casiraghi Enrico, Casiraghi Giuseppe, Maggioni Antonella e Morandi Paolo, membri del Consiglio Affari Economici di Maresso;

Fumagalli Sandro e Manzoni Osvaldo, membri del Consiglio Affari Economici di Lomaniga.

 

Risultano assenti giustificati:

Bandera Andrea e Maggioni Paolo.

 

All’ordine del giorno la presentazione dei Rendiconti economici dell’anno 2022 e dei Bilanci preventivi 2023 delle tre Parrocchie, la programmazione degli interventi per l’anno corrente e un momento di confronto e di programmazione delle prossime iniziative in calendario con particolare riferimento al Maggio mariano e alla Festa patronale di Missaglia.

 

Viene anzitutto sottolineato come una prudente e oculata gestione delle risorse negli anni scorsi abbia generato una situazione economica delle tre Parrocchie assolutamente sotto controllo.

 

Si procede quindi da parte dei Segretari dei tre Consigli Affari Economici alla presentazione dei Rendiconti economici dell’anno 2022 e dei Bilanci preventivi per il 2023.

I dati sono esplicitati nelle tabelle che vengono sotto riportate.

Non è ancora a disposizione il Bilancio della Scuola dell’infanzia di Maresso che è in fase di predisposizione da parte dello Studio professionale che si occupa della gestione economica dell’Ente.

 

La situazione delle tre Scuole dell’infanzia presenti sul territorio sarà oggetto di una riunione specifica dei Consigli da programmare nel prossimo futuro.

 

Riguardo agli interventi da programmare per il corrente anno vengono illustrati e approvati i seguenti progetti:

 

  • Parrocchia Ss. Fermo e Rustico
  • sostituzione delle trombe del campanile elettronico posizionate sul tetto dello Chiesa con un impianto più performante e di minore impatto visivo;
  • restauro della grotta mariana;
  • messa in sicurezza del campetto di calcio sovrastante la Chiesa con il posizionamento di un cancello per impedirne l’ingresso. A tale proposito si intende programmare un’assemblea per coinvolgere la comunità sulla necessità di prevedere turni di sorveglianza allo scopo di poter tenere aperta la struttura in orari determinati.

 

  • Parrocchia Ss. Faustino e Giovita
  • sostituzione del confessionale posto sulla destra della navata della Chiesa con un nuovo manufatto che consenta di amministrare in modo adeguato il Sacramento della Riconciliazione;
  • intervento di manutenzione straordinaria di parte del piano terra dell’Oratorio consistente nella risistemazione di alcune aule e dei bagni, nella sostituzione di alcuni elementi dell’impianto di riscaldamento e in alcuni interventi di messa in sicurezza dell’impianto elettrico.

Viene per il momento procrastinato l’intervento di manutenzione straordinaria del tetto e della facciata dell’Oratorio che prevede un impegno di spesa particolarmente significativo e andrà inserito in una programmazione nel medio periodo.

 

  • Parrocchia S. Vittore

Viene individuata nell’intervento di straordinaria manutenzione del piano terra dell’Oratorio la priorità alla quale dedicare le disponibilità della Parrocchia nel corrente e nei prossimi anni. Si tratta di un intervento di forte impatto economico che andrà spalmato su alcune annualità di Bilancio e che prevede una totale risistemazione degli ambienti con lo spostamento della cucina e dei bagni e il rifacimento dell’area bar. Allo Studio incaricato dei sopralluoghi preventivi verrà affidato anche l’incarico di verificare la congruità dell’intera struttura alle vigenti norme di sicurezza.

 

Riguardo alla programmazione delle prossime iniziative in calendario si stabilisce quanto segue:

  • il calendario del Maggio mariano prevederà un solo incontro per ogni sera, programmato alternativamente nelle tre Parrocchie, allo scopo di favorire la presenza dell’intera comunità pastorale ai momenti di preghiera;
  • riguardo alla Solennità del Corpus Domini don Carlo interpella il consiglio in merito alla possibilità di effettuare una sola Processione eucaristica per l’intera comunità programmandola alternativamente nelle Parrocchie di Missaglia e Maresso, il Consiglio approva. La Processione di quest’anno si svolgerà a Maresso nella serata di domenica 11 giugno mentre in Basilica si svolgerà una solenne Adorazione eucaristica nella serata di giovedì 8 giugno.

 

Avendo esaurito gli argomenti all’ordine del giorno la seduta viene chiusa alle ore 22.30.

 

Di quanto sopra viene redatto il presente verbale che, letto e approvato, viene sottoscritto come segue:

 

 

17esimo incontro (6 marzo 2023)

L’anno duemilaventitre, il giorno sei del mese di marzo, alle ore 20.00, presso il Centro Parrocchiale di Missaglia, previa convocazione inviata per via telematica in data 27 febbraio (ALL. “A”), si è svolto il diciassettesimo incontro del Consiglio Pastorale della Comunità “Maria SS. Regina dei Martiri” nominato per il quinquennio 2019-2023.

 

Risultano presenti:

Don Carlo (Presidente), don Andrea e don Guido;

Casiraghi Maurizio (Presidente Azione Cattolica);

Brambilla Angelo, Bertarini Tiziana, Casiraghi Daniela, Comi Federica, Lerico Antonia, Maggioni Paolo, Merli Giorgio, Redaelli Fabiola e Remigi Alice.

 

Risultano assenti giustificati:

Crippa Valentino. Miatto Giorgio e Motta Rosanna.

 

All’ordine del giorno una riflessione sulla Proposta Pastorale per l’anno 2022-2023 “Kyrie, Alleluia, Amen” del nostro Arcivescovo.

 

Il Parroco introduce la seduta chiedendo una preghiera per Casiraghi Milena, membro del consiglio, da poco scomparsa.

 

Don Emanuele Beretta, Parroco di San Carlo in Sesto San Giovanni, presenta il contenuto della Proposta con la relazione sotto riportata..

 

KYRIE ALLELUIA AMEN

Presentazione della Lettera pastorale di mons. Delpini

 

Alcune premesse.

Per sostenere un tempo che conosce alcune fatiche:

  • la gestione post- pandemica;
  • un tempo prolungato di crisi economica che perdura dal 2008 definita “Permacrisi”;
  • l’attuale situazione geopolitica di conflitto con il suo strascico di instabilità.

Per ricomporre e dare unità alla vita cristiana nelle sue dimensioni a partire dal suo centro che Martini chiamava “LA DIMENSIONE CONTEMPLATIVA DELLA VITA”. Quando Martini scrisse quella lettera nel 1980 mise in luce il rischio di un attivismo che senza relazione profonda con Dio, lo avrebbe portato ad allontanarsi dalla intenzione di partenza.

Per riacquistare lo sguardo Dio sulla realtà.

 

Evangelii Gaudium: la fecondità della missione dipende dalla preghiera.

 

Un’icona biblica (At 1,14):

la preghiera nell’attesa del dono dello Spirito con Maria, immagine orante di SINODALITA’.

Una comunità che cresce perché si mette in cammino.

 

NODI PASTORALI

Ci viene chiesto:

di verificare il modo di pregare delle nostre comunità;

in che modo possiamo aiutare la comunità cristiana a pregare: UNA MEDAGLIA A DUE FACCE.

 

Ci viene chiesto:

di coltivare l’ ARS CELEBRANDI non solo per chi è chiamato ad esercitare il ministero della presidenza: la preghiera liturgica non è appannaggio del ministro;

di porre le condizioni perché la liturgia, che è azione al contempo di Dio e del suo popolo, viva una ACTUOSA PARTECIPATIO: una liturgia è bella non solo perché preparata ma perché feconda tutta la vita.

 

DUE BINARI SU CUI VIAGGIA IL CREDENTE

La relazione personale con Dio per il credente assume la forma delle essere CON CRISTO, PER CRISTO ED IN CRISTO. La spiritualità cristiana non é la ricerca di un benessere interiore, dove si riduce tutto a servizio dell’individuo, del suo bisogno. É invece, cammino, ricerca, desiderio di un incontro.

Nell’incontro con Cristo si trova e si scopre la comunità che celebra la sua PASQUA, il perché della sua stessa esistenza.

Le tre parole che connotano la lettera pastorale esprimono i caratteri fondamentali della liturgia:

 

KYRIE: il Signore risorto e glorioso riconosciuto dai discepoli a cui sempre occorre convertirsi e perciò chiedere misericordia;

ALLELUIA:  assaporare il Vangelo (la lectio divina) porta alla gioia;

AMEN: come Maria che credendo alle parole dell’Angelo fa si che la sua vita diventi una professione e una testimonianza di fede

 

DUE URGENZE 

La preghiera per le vocazioni come luogo di discernimento e non come soluzione dei problemi di carenza del personale.

La preghiera per la pace non solo per la crisi ucraina ma per plasmare una cultura di autentica fraternità

 

LE FORME POPOLARI DELLA PREGHIERA

Da quella comunitaria liturgica alle forme devozionali da incoraggiare e purificare.

Non solo Messe e Rosari… : la ricchezza delle varie forme di preghiera farà si che la celebrazione eucaristica possa ridefinirsi realmente come “Fonte e culmine” della vita cristiana.

 

Alcune questioni che soggiacciono alla proposta pastorale:

 

  • i diversi registri e linguaggi per una piena partecipazione: per es. il tema del canto liturgico
  • l’educazione e forse la ri-educazione alla preghiera comunitaria e personale delle giovani generazioni. Alla loro sete di infinito sappiamo indicare la sorgente alla quale abbeverarsi?

Un grande maestro della Spiritualità R.Voillaume diceva che a pregare si impara pregando, mi pare bello aggiungere che uno impara a pregare vedendo pregare gli altri: del resto il desiderio della preghiera nei discepoli è sorto vedendo Gesù pregare-.

Sinodalità non è semplicemente una trovata pastorale di sapore egalitario e democratico, è popolo in cammino che celebra: le diverse ministerialità sapientemente guidate dalla presidenza liturgica esprime esattamente la natura di comunione e ministeriale della Chiesa. Tra servizio e protagonismo….

 

Un tema personalmente da non sottovalutare: preghiera e liturgia si sono sempre intrecciate con il bello e l’arte cristiana nelle sue forme lo testimonia. Oggi quale cura e attenzione vi si presta? E’ solo un fatto meramente estetico?

  

Spunti offerti al discernimento a cui è chiamato il CP.

Il Consiglio Pastorale deve prendersi cura delle forme e dei tempi di preghiera della comunità:

  • come qualificare e incoraggiare la formazione, la preparazione, il servizio del Gruppo Liturgico ?
  • come promuovere, sostenere la preghiera in famiglia?
  • come proporre in comunità o in decanato la Scuola della Parola?
  • come promuovere, formare, sostenere i Gruppi di ascolto della Parola?
  • come animare la preghiera della comunità anche nelle chiese in cui non si celebra l’eucaristia feriale e non è presente un prete?
  • come attivare, incoraggiare, promuovere la “Scuola di Preghiera”
  • come valorizzare la presenza delle comunità di vita consacrata come luoghi di preghiera e di formazione alla preghiera?

 

Al termine della relazione, dopo un breve momento conviviale, i Consiglieri si sono brevemente confrontati sui numerosi spunti di riflessione offerti da don Emanuele, rimandando ad un prossimo incontro l’approfondimento delle tematiche scaturite dall’incontro.

 

La seduta viene chiusa alle ore 22.30.

 

Di quanto sopra viene redatto il presente verbale che, letto e approvato, viene sottoscritto come segue:

 

 

 

IL PRESIDENTE                                                                                             IL SEGRETARIO                                                             

Don Carlo Pirotta                                                                                              Merli Giorgio        

                                             

 

L’anno duemilaventitre, il giorno ventiquattro del mese di gennaio, alle ore 20.45, presso la Casa prepositurale di Missaglia, previa convocazione inviata per via telematica in data 21 gennaio (ALL. “A”), si è svolto il sedicesimo incontro del Consiglio Pastorale della Comunità “Maria SS. Regina dei Martiri” nominato per il quinquennio 2019-2023.

 

Risultano presenti:

Don Carlo (Presidente), don Andrea e don Guido;

Casiraghi Maurizio (Presidente Azione Cattolica);

Brambilla Angelo, Bertarini Tiziana, Casiraghi Daniela, Comi Federica, Crippa Valentino, Lerico Antonia, Maggioni Paolo, Merli Giorgio, Miatto Giorgio, Motta Rosanna, Redaelli Fabiola e Remigi Alice.

 Risulta assente giustificata Casiraghi Milena

 

La riunione inizia con la preghiera di invocazione allo Spirito Santo “Adsumus Sancte Spiritus”.

 

Si procede alla lettura integrale della parte del nuovo “Direttorio per le Comunità Pastorali”, presentato ufficialmente ai Responsabili delle Comunità Pastorali lo scorso 19 gennaio a Seveso, riguardante il Consiglio Pastorale dal titolo “Il luogo della responsabilità della scelta: il Consiglio pastorale della Comunità pastorale”.

Vengono sollevate alcune perplessità circa i pericoli, che sembrano scaturire dal testo, in ordine a una eccessiva “burocratizzazione” dei rapporti tra i vari organismi, ma viene per contro sottolineata l’importanza, al fine di evitare una eccessiva “clericalizzazione” a livello decisionale, della necessaria consapevolezza che i laici devono assumere riguardo alla corresponsabilità nella conduzione delle attività della Comunità e nel tracciare le linee, i pilastri entro cui si deve muovere l’attività decisionale degli organismi più ristretti (Diaconia e Giunta).

Soprattutto per quanto riguarda la costituzione del nuovo Consiglio, che verrà nominato il prossimo ottobre, sarà importante che i nuovi Consiglieri abbiano una “formazione peculiare rispetto ai Consiglieri di un singolo Consiglio Pastorale” e acquisiscano una “adeguata metodologia di lavoro e una visione caratterizzata da più ampi orizzonti”.

La metodologia di lavoro dovrebbe assegnare alla Giunta l’individuazione delle problematiche da affrontare che, adeguatamente approfondite e supportate dalla necessaria documentazione, diventerebbero poi materia di approfondimento e di decisione da parte del Consiglio.

Andranno per questo previsti un adeguato numero di incontri durante l’anno, anche eventualmente a livello residenziale.

Si procede alla nomina di una Giunta che rimarrà in carica fino al termine del mandato del Consiglio e vengono chiamati a farne parte Redaelli Fabiola in rappresentanza della Parrocchia S. Vittore, Comi Federica in rappresentanza della Parrocchia dei Ss. Faustino e Giovita e Lerico Antonia in rappresentanza della Parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico.

 

Esaurito l’argomento si passa all’esame delle attività liturgico/pastorali previste nel prossimo periodo.

 

Quaresima 2023

La “Via Crucis” si svolgerà tutti i venerdì nei seguenti luoghi e orari:

08.00 a Maresso;

08.30 a Missaglia e Lomaniga;

15.00 a Contra;

16.30 a Missaglia per i ragazzi;

17.30 a Maresso per i ragazzi;

18.00 a Missaglia.

 

  1. Tutte le domeniche verranno celebrati i Vespri:

alle 15.30 a Missaglia;

alle 16.00 a Maresso.

 

  1. Nelle serate di venerdì sono programmate alle ore 21.00 le seguenti iniziative:

Venerdì 3 marzo a Missaglia nel Salone polivalente:

            “La via dell’amore”-Raffaello: il trasporto di Cristo al Sepolcro

Venerdì 10 marzo a Maresso in Chiesa:

            Quaresimale su tematiche desunte dall’enciclica “Evangelii gaudium”

Venerdì 17 marzo a Missaglia in Basilica:

            “Jesu dulci memoria”-Parole e suoni della fede

Venerdì 24 marzo a Lomaniga in Chiesa:

            Quaresimale su tematiche desunte dall’enciclica “Evangelii gaudium”

Venerdì 31 marzo a Missaglia in Basilica:

            “Via Crucis” preparata e animata dalla Pastorale giovanile

 

Settimana Santa

 

            Viene confermato il calendario dello scorso anno con un’unica eccezione riguardante  la “Celebrazione della Deposizione del Signore” che era programma-ta a Lomaniga alle ore 17.00 e che viene sostituita dalla “Celebrazione della Passione del Signore”, fissata sempre a Lomaniga ma alle 18.30 allo scopo di permettere la presenza a questo importante Liturgia del Triduo di coloro che, per ragioni lavorative, non possono presenziare alle funzioni del pomeriggio.

            Riguardo alla tradizionale Via Crucis serale del Venerdì Santo si stabilisce la partenza da Contra dalla Casa Sacra Famiglia delle Figlie di Maria Ausiliatrice con arrivo a Missaglia in Basilica.

 

Esaminando infine le indicazioni emerse nell’incontro di verifica effettuato lo scorso dicembre a Maresso in ordine al nuovo orario delle S. Messe si delibera lo spostamento della S. Messa feriale a Maresso dalle 7.30 alle 8.00 a far data da lunedì 30 gennaio

 

Avendo esaurito gli argomenti all’ordine del giorno la seduta viene chiusa alle ore 22.30

 

Di quanto sopra viene redatto il presente verbale che, letto e approvato, viene sottoscritto come segue:

 

 (ALL. “A”)

COMUNITÀ PASTORALE

“MARIA SS. REGINA DEI MARTIRI”

 

 Carissimi,

          come già ricordato in una precedente mail del nostro Parroco, il Consiglio pastorale è convocato in sessione ordinaria

 

martedì 24 gennaio alle ore 20.45 a Missaglia

presso la Casa prepositurale in via Conciliazione 6

 

per il sedicesimo incontro dell’Anno pastorale.       

 

Il nuovo Direttorio delle Comunità Pastorali individua precisi compiti  per il Consiglio. In allegato trovate il paragrafo riguardante i nostri compiti e le modalità di lavoro: lo leggeremo insieme e cercheremo di individuare come attuarle nel migliore dei modi. Chi desiderasse può trovare l’intero documento al link https://www.chiesadimilano.it/wp-content/uploads/2022/11/Direttorio.pdf

 

Nella seduta presenteremo anche le proposte di cambiamento degli orari delle Messe raccolte all’incontro di verifica dello scorso 21 dicembre e daremo uno sguardo all’ormai imminente Quaresima.

 

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